mercoledì 17 agosto 2016

Recensione. “Il giorno più buio” di Tom Wood

Victor è un sicario tanto spietato quanto intelligente e furbo. Di lui non sappiamo moltissimo, come se il personaggio volesse nascondersi perfino agli occhi attenti dei lettori, impegnati a scovare le sue tracce perfino tra le righe. Del resto questo killer è, in realtà, un uomo costantemente braccato dai suoi nemici.

La lunga scia di morte e vendetta che si porta dietro, però, non lo spaventa; Victor è abituato a guardarsi le spalle, a fuggire e sa mimetizzarsi alla perfezione in qualunque luogo, grazie ad anni di duro addestramento. Lavora per la CIA, benché il rapporto con l’agenzia d’intelligence sia tutt’altro che lineare e avvenga attraverso diversi referenti e intermediari. E’ un uomo forte, duro, determinato, che non conosce rassegnazione né sconfitta e non si ferma finché non ha portato a termine gli incarichi che gli sono stati assegnati.

Nel romanzo “Il giorno più buio” di Tom Wood (Fanucci Editore), il quinto della serie che vede lo protagonista, Victor deve uccidere un principe saudita, al-Waleed, un vizioso e scellerato finanziatore del terrorismo islamico. L’operazione deve essere compiuta senza far ricadere la colpa sulla CIA; benché il principe sia, ormai, un personaggio scomodo per la sua stessa famiglia, è necessario evitare che vengano alla luce ingerenze americane nella questione.


Victor sa come deve agire, almeno finché non si trova a dover fare i conti con un “ostacolo” ambiguo e scaltro almeno quanto lui, la bella killer Raven. Quest’ultima sembra prevedere ogni mossa di Victor e, all’apparenza, il suo scopo è quello di ucciderlo. Chi è davvero Raven? Per chi lavora? Chi l’ha addestrata? Qual è il suo passato? Perché vuole liberarsi di Victor? Ha qualcosa a che fare con il principe al-Waleed?

Il sicario ha poco tempo per dare una risposta a tutte queste domande e, per di più, scopre che Raven non è la sola a dargli la caccia. Inizia, così, una sorta di “gioco mortale” tra i due, fatto di inseguimenti, sparatorie, risse, viaggi sotto copertura, intrighi e bugie che tiene il lettore con il fiato sospeso fino alla fine della storia.

Tom Wood tesse una trama labirintica, come le vie della città che Victor percorre per seminare i suoi inseguitori e, nello stesso tempo, cercare Raven. Il climax del romanzo viene raggiunto durante un black-out che colpisce tutta Manhattan, “il giorno più buio” appunto, dando vita a uno scenario quasi infernale in cui il mondo sembra impazzito. I colpi di scena diventano più intensi e fitti, il lettore ha l’impressione di essere trascinato in una vera e propria corsa contro il tempo in cui non è sempre detto che Victor sia il “cacciatore” e Raven la “preda”.

Non è un caso se, prima, ho accennato a una “trama labirintica”; la struttura del romanzo, infatti, sembra molto simile a un labirinto di cui solo Tom Wood conosce il sentiero che porta all’uscita. Il lettore deve farsi guidare, immergendosi fino al centro più oscuro dell’intreccio, perché solo da lì potrà, infine, iniziare a scorgere la luce della soluzione e delle risposte in questo thriller mozzafiato. 

Tra vie e piazze tra l’Europa e l’America, come tra segreti, inganni e sospetti ci perdiamo, seguendo Victor e Raven nella loro lotta per la sopravvivenza. Il romanzo ha uno stile asciutto, diretto, rapido, definito “cinematografico” dal “Sunday Mirror”. Questo aggettivo è perfetto per descrivere “Il giorno più buio”: la storia è compatta, ben costruita, un’ottima base per una sceneggiatura (a proposito, presto vedremo al cinema uno dei romanzi della saga, ovvero “Killer”), in cui ogni elemento ha un ordine preciso, non vi è alcuna sbavatura e il ritmo veloce e cadenzato non subisce mai rallentamenti né battute d’arresto.

“Il giorno più buio” ha tutti gli ingredienti del thriller perfetto: azione, personaggi delineati a tutto tondo non solo attraverso le descrizioni, ma soprattutto con dialoghi ben studiati che ne rendono la personalità e l’evoluzione, intrighi, sguardo sull’attualità, scrittura precisa, determinata e tanta suspence.

Il personaggio di Victor, in particolare, merita un ulteriore approfondimento: Tom Wood ne delinea con grande accuratezza i gesti e i pensieri (le scene d’azione sono spettacolari e descritte in modo eccellente); attraverso questo personaggio i lettori capiscono che cosa significhi vivere una vita da sicario, in costante pericolo, sotto una minaccia mortale che può concretizzarsi da un momento all’altro.

Comprendono cosa voglia dire imparare a difendersi non solo con le armi, ma soprattutto con l’intelligenza. Victor, infatti, ha uno straordinario senso dell’orientamento, affinato col tempo, conosce molto bene diverse lingue straniere, sa come evitare di farsi notare (nell’era dell’immagine, dell’apparenza a tutti i costi e delle videocamere di sorveglianza, questa dote è tutt’altro che scontata), ha uno spiccato spirito d’osservazione, una memoria eccezionale e autocontrollo da vendere. Tutte queste capacità, però, vengono quotidianamente allenate, poiché Victor sa che da esse dipende la sua vita.

Possiede uno stile e un’eleganza innati, ma anche una certa propensione alla solitudine, solo in parte imputabile al “mestiere” che fa. Lascio ai lettori la scoperta di Raven, altrettanto subdola e scaltra, genio nell’arte dei travestimenti e sempre con la battuta pronta.

Potremmo definirla una specie di Victor al femminile e, infatti, i due giocano una partita alla pari, ma non posso svelarvi di più. Posso concludere rivelando che mi sono innamorata del personaggio di Victor e dello stile di Tom Wood.

Leggerò sicuramente gli altri romanzi della saga e ve li consiglio, perché sono una lettura imperdibile, di altissimo livello, capace di regalare ai lettori sensazioni forti e una prospettiva esistenziale in cui luci e ombre si sovrappongono nel gioco intricato della vita.


Il libro


Titolo: Il giorno più buio

Autore: Tom Wood

Casa editrice: Fanucci

Collana: TimeCrime

Pagine: 448

Prezzo: 4.99 kindle, disponibile dal 14 luglio; cartaceo in uscita.

Data di pubblicazione: 21 luglio






Sinossi

Si aggira come un’ombra e uccide in maniera rapida e fredda. Raven, un’elegante ed enigmatica assassina, ha sempre agito senza lasciare tracce dietro di sé, sfuggente e imprendibile. Ma questa volta ha commesso un errore: ha scelto il bersaglio sbagliato. Victor è il sicario più letale in circolazione, paranoico e senza pietà, abituato a camminare sulla linea sottile che divide la vita dalla morte, il carnefice dalla vittima. In una Manhattan inghiottita dalle tenebre di un black-out senza precedenti, tra negozi saccheggiati e scenari da apocalisse imminente, Raven e Victor giocano al gatto col toppo, in una spirale viziosa che non lascia comprendere chi sia a fuggire e chi a rincorrere, e che semina il terrore tra le strade di una città spaventata e sospettosa. Ma perché Raven vuole Victor morto? Chi agisce alle sue spalle? Forse qualcuno che ha un conto in sospeso con il sicario, o una mente deviata che sta tramando qualcosa di più pericoloso di una semplice vendetta? Una storia tagliente, oscura come lo scenario che le fa da sfondo, illuminata da una trama serrata, personaggi irripetibili e dal linguaggio cinematografico tipico dei grandi thriller.


L’autore

Tom Wood è considerato uno dei maestri del thriller internazionale. E’ nato nello Staffordshire, in Inghilterra e oggi vive a Londra. “Il giorno più buio” è il quinto romanzo della serie che vede come protagonista lo spietato sicario Victor, preceduto da “Killer”, “Nemico”, “Il gioco” e “La caccia”, tutti pubblicati da Timecrime. Victor è divenuto ormai un personaggio di culto, tanto che presto sugli schermi arriverà la trasposizione cinematografica di “Killer”, per la regia di Pierre Morel.









Per saperne di più





Il link Amazon per acquistare il libro;



La saga di Victor l’assassino

#1- “Killer” (2013). Titolo originale: “The hunter” (2010);

# Short story: “Bad luck in Berlin” (inedita in Italia, 2012);

#2- “Nemico” (2013). Titolo originale: “The enemy” (2011);

#3- “Il gioco” (2014). Titolo originale: “The game” (2013);

#4- “La caccia”. Titolo originale: “Better off dead” (2014);

#5- “Il giorno più buio” (2016). Titolo originale: “The darkest day” (2015);

#6-A time to Die” (ancora inedito in Italia, 2016).

Nessun commento:

Posta un commento