Scrivere un romanzo sulle streghe non è cosa facile. Sembra assurdo ma, a pensarci bene, è la verità. L’argomento è stato affrontato da artisti di tutto il mondo, filtrato dalle epoche in cui vissero, dai diversi atteggiamenti psicologici riguardo una parte della Storia tanto oscura quanto complicata, dai mille risvolti, dalle sfumature talvolta impercettibili.
Qualcuno ha perfino banalizzato la figura della strega, riducendola a un cliché che, per sua natura, è vuoto e inconsistente.
Connie Furnari non lo ha fatto. “Stryx. Il Marchio della Strega” è la prova che si può ancora parlare di streghe senza ridicolizzarle e affrontando la questione da punti di vista inediti, con uno stile fresco e travolgente che tiene incollato il lettore al romanzo.
La bravissima autrice è un’italiana doc e ci tengo a dirlo. Il lettore, anzi, mi perdonerà se mi permetto di aprire una piccolissima parentesi sulla genialità degli autori di casa nostra, che nulla hanno da invidiare agli stranieri.
Talvolta mi è capitato di ascoltare persone che non credono negli scrittori italiani, ritenendo che solo un americano, ad esempio, “sappia” scrivere qualcosa di emozionante sulle streghe di Salem.
Tali pareri lasciano il tempo che trovano, ma è confortante sapere che si possono smentire con una prova inconfutabile: l’intrigante “Stryx” di Connie Furnari.
La giovane strega Sarah (giovane si fa per dire, visto che ha trecento anni chiusi in un corpo di diciassettenne all’apparenza normale) è la protagonista di questa storia avvincente.
Tornata a Salem con il desiderio di vivere una vita il più tranquilla possibile, si troverà a fronteggiare una serie di inspiegabili delitti in cui le vittime recano impressa una “S”, cioè il marchio della strega, “Stryx” per l’appunto.
L’antica Salem torna a vivere e a respirare l’odore acre dei roghi, trascinandosi dietro l’inquietante e minaccioso fardello della superstizione, della mortale separazione tra streghe e cacciatori in cui è evidente l’evoluzione del ruolo della donna attraverso i secoli.
Insieme a Sarah c’è la turbolenta, insolente, sfrontata, sempre sopra le righe e per questo simpatica sorella Susan, che definire combinaguai è puro eufemismo.
Le due ragazze si completano a vicenda e rappresentano due diversi ideali di strega e di donna: Sarah è seria, costantemente in tensione con se stessa, una vera pensatrice, quasi una teorica della magia e della stregoneria “applicata” alla femminilità. Il suo personaggio deriva dall’archetipo di saggia madre delle streghe (e delle donne) che si pone le grandi domande che riguardano la sua missione ed è depositaria di un sapere antico, tutto femminile e, per questo, da alcuni considerato pericoloso.
Susan, pur essendo esperta di magia tanto quanto sua sorella, non è ancora una strega a tuttotondo, poiché le manca l’aspetto della maturità, tratto principale della caratterizzazione di Sarah.
Volendo ricollegarci al cammino ciclico della Luna, potremmo dire che Sarah rappresenta la fase di Luna Piena, perfetta, sfolgorante, completa; Susan, invece, quella crescente, in continuo divenire, bisognosa di un equilibrio “magico” ed esistenziale che troverà col tempo.
La narrazione è ricca di colpi di scena, in un’alternanza tra passato e presente che non destabilizza il lettore, ma lo rende partecipe di un passato che può aiutarlo a comprendere meglio la psicologia dei diversi personaggi.
Lo stile è veloce, scattante, agile ed armonico come il passo di un gatto che si accoccola sul grembo della sua padrona intenta a sfogliare un grimorio tra pozioni e sacchetti d’erbe, in una atmosfera che non incute timore, ma rispetto verso un’antica sapienza.
I personaggi sono ben caratterizzati, non ci sono contraddizioni né stacchi bruschi neppure in quelli, come Susan e Sarah che vivono una doppia vita, umana e magica.
“Stryx. Il Marchio della Strega” è un romanzo d’amore, di Storia, avventura e magia eccellente di un’autrice talentuosa, di cui non vedo l’ora di scoprire nuove opere.
Complimenti Connie, continua così, hai la capacità di trasportare il lettore nel modo della fantasia e, nello stesso tempo, di farlo riflettere. Non è da tutti.
Vi consiglio di leggerlo, perché ci troverete non solo la storia di una delle più cruente persecuzioni perpetrate da mano umana (e maschile), ma anche un monito per situazioni purtroppo attuali.
Siamo davvero liberi dall’intolleranza? Possiamo davvero dire di aver raggiunto la parità dei sessi?
Temo che dovremo lavorarci ancora a lungo…
Il Libro
Autore: Connie Furnari
Editore: Edizioni della Sera
Prezzo: 12,00 euro
Pagine: 292
Anno di pubblicazione: 2011
Trama
Dopo aver vissuto in Inghilterra, Sarah, una potente strega, torna a Salem decisa a ricominciare una nuova vita senza la magia. Inaspettatamente, giunge la sorella minore, Susan, strega intrigante e perversa che ha scelto di passare al lato oscuro per la sete di potere, determinata a sconvolgere l'esistenza di Sarah e degli ignari studenti del liceo di Salem. La vita scolastica si rivela fin da subito molto più dura del previsto. L'unico apparentemente interessato a conoscerla è un giovane dai grandi occhi grigioazzurro, Scott, il solo ad essere in grado di risvegliare in lei antichi sentimenti che credeva ormai essere assopiti. Ma Salem ben presto comincerà ad essere sconvolta da numerosi delitti inspiegabili, il cui unico filo conduttore sarà un marchio a forma di "S" posto sulle vittime. Le strade della cittadina diventano pericolose trappole mortali, e a Sarah non resterà altro che affrontare il suo oscuro passato per poter salvare le altre giovani streghe e se stessa.
L’Autrice
Connie Furnari è nata a Catania, il 6 Dicembre del 1976. Si è laureata in Lettere con una tesi di psicanalisi freudiana sul “racconto perturbante”: un’analisi su come il fantastico interagisca nella vita reale, in modo diverso da persona a persona, fin dalle fiabe dell’infanzia. Ha vinto numerosi premi con le sue poesie e ha pubblicato racconti in diverse antologie. Scrive per la rivista on line Fantasy Planet e aderisce a numerosi siti letterari. Da sempre appassionata di scrittura e di cinema, vive tra centinaia di libri e dvd; adora leggere, disegnare fumetti manga e dipingere quadri a olio mentre ascolta musica classica. Scrive fiabe per bambini, fantasy, urban fantasy e paranormal romance.
L’Autrice
Connie Furnari è nata a Catania, il 6 Dicembre del 1976. Si è laureata in Lettere con una tesi di psicanalisi freudiana sul “racconto perturbante”: un’analisi su come il fantastico interagisca nella vita reale, in modo diverso da persona a persona, fin dalle fiabe dell’infanzia. Ha vinto numerosi premi con le sue poesie e ha pubblicato racconti in diverse antologie. Scrive per la rivista on line Fantasy Planet e aderisce a numerosi siti letterari. Da sempre appassionata di scrittura e di cinema, vive tra centinaia di libri e dvd; adora leggere, disegnare fumetti manga e dipingere quadri a olio mentre ascolta musica classica. Scrive fiabe per bambini, fantasy, urban fantasy e paranormal romance.
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