Il blog Divine Ribelli ha il piacere di ospitare la nuova tappa del blogtour relativo al libro “Cronache Infernali” di Alexia Bianchini.
L’argomento che affrontiamo oggi è davvero molto complesso: la caccia alle streghe.
Il tema, impossibile da riassumere in poche righe, esercita su di noi un fascino immortale e la mole di libri, documentari e film realizzati ne è una dimostrazione.
Proprio perché i misteri e i livelli di interpretazione che ruotano attorno alla figura della strega e al triste fenomeno dell’inquisizione sono molteplici, in questo articolo darò dei flashback, degli spunti di riflessione e approfondimento per punti, in modo tale da fissare alcuni concetti chiave per poi analizzarli successivamente.
- La stregoneria è una pratica molto antica, che attraversa le epoche, contribuendo a plasmare una parte della Storia stessa. Presuppone, come giustamente ci ricorda lo studioso Massimo Centini nel suo saggio “Le Streghe nel Mondo” (De Vecchi Editore), un legame con il diavolo.
- Dunque, per definizione, la strega è colei che si avvale di questo legame per praticare la magia nera, ovvero la manipolazione degli esseri umani e della natura per scopi malvagi, per nuocere e danneggiare gli altri.
- Nel libro “Le Streghe nel Mondo” Massimo Centini ci ricorda di non confondere mai “stregoneria” con “magia”, non solo per una importantissima questione di definizioni (i due termini, infatti, non sono sinonimi e si riferiscono a due ambiti distinti) ma anche perché le figure del mago e della strega godettero di fama diversa e di una storia altrettanto differente.
- La parola italiana “strega” deriva dal latino strix e i contorni di questo personaggio, tanto inquietante quanto stereotipato, iniziarono a formarsi in coincidenza con l’inizio della fase più cruenta della caccia alle streghe, ovvero dal XIV secolo.
- La caccia alle streghe avvenne sia in Paesi cattolici che protestanti. Possono variare le modalità della persecuzione e del giudizio, ma è necessario chiarire che i processi e i roghi non furono “esclusiva” di una sola parte del mondo cristiano.
- Secondo recenti studi le streghe non furono altro che un capro espiatorio per la società, persone considerate “strane”, “diverse”, magari rese ancora più fragili da problemi fisici o psicologici, che vivevano in povertà, escluse dalla vita sociale, dalla maggioranza che dettava regole e convezioni, relegate ai margini e senza alcuna possibilità di cambiare il loro status sociale. Per tutti questi motivi era molto più semplice, per il popolo, riversare le angosce e la rabbia dovute a malattie o carestie su queste donne (e anche sugli uomini) accusate senza prova alcuna di poter scatenare le forze del male. Vennero coinvolte, sebbene in misura minore, anche nobildonne; a tal proposito, spesso, la mira degli inquisitori era proprio la confisca del patrimonio delle imputate.
- Le accusate erano anche levatrici o, comunque, donne che conoscevano molto bene le proprietà delle erbe e i cicli della natura. Tale saggezza veniva considerata una sorta di dono concesso direttamente dal demonio durante il sabba e la stessa capacità di curare e guarire scatenava paure, sospetti e invidie.
- Uno dei sistemi più comuni per denunciare una presunta strega era la delazione. Talvolta nelle chiese si trovavano delle cassette di legno apposite in cui scrivere, in forma del tutto anonima, il nome dell’accusata. Da quel momento si metteva in moto un procedimento inarrestabile il più delle volte, fatto di torture, confessioni estorte, nuove accuse e la morte.
- Il periodo più terribile della caccia alle streghe è inquadrabile tra i secoli XIV e XVII. Fu la bolla “Summis Desirantes Affectibus”, promulgata il 5 dicembre 1484 da Papa Innocenzo VIII, ad approvare l’inquisizione e la soppressione della stregoneria. La bolla papale, inoltre nominava inquisitori Sprenger e Institor, ovvero gli autori del tristemente celebre “Malleus Maleficarum”.
Il Libro
Titolo: Cronache Infernali
Autore: Alexia Bianchini
Casa editrice: Dunwich Edizioni
Pagine: 122
Prezzo: 2,99 euro per l'ebook; 9.90 euro per la versione cartacea disponibile dal 12/12/2014
Anno di pubblicazione: 10 novembre 2014
Sinossi
Vi è un mondo celato ai nostri occhi, fatto di spiriti e anime erranti. Non è del Regno dei Cieli che stiamo parlando, ma dell’antro in cui demoni e peccatori dimorano dalla notte dei tempi. Siamo certi che solo i corrotti ne siano designati? E quale sorte spetta a coloro che finiscono fra le fiamme dell’Inferno?
Demoni, principi maledetti, cacciatori. Tradimenti e passioni si intrecciano fra le pagine di questa storia, tra Terra e Inferi. Nel Bene c’è sempre un po’ di Male, e nel Male è possibile trovare un po’ di Bene?
A voi l’ardua sentenza.
Alexia Bianchini ha pubblicato per Ciesse edizioni Minon, con Fiorella Rigoni e Io vedo dentro Te, romanzo sci-fi. Nel 2012 è stata pubblicata l’antologia D-Doomsday, curata al fianco di Claudio Cordella. AlterEgo, raccolta di racconti cyberpunk, è edita da Edizioni Diversa Sintonia. I racconti Ali lacerate e La sposa putrescente, Il popolo perduto e Little Sallinghtown sono pubblicati nelle antologie di Del Miglio editore. Con le Edizioni Scudo sono disponibilo diversi racconti nei loro progetti antologici. Con GDS Edizioni ha pubblicato l’antologia SYMPOSIUM, di cui è curatore. Sono disponibili in e-book le novelle Sibilla, visioni di morte e Il cerusico, due racconti horror. E stata selezionata per il concorso Terre di Confine con il racconto Invalicabile, nel concorso steampunk per Scrittevolmente.com e con un racconto horror per Asylum 100. Il racconto Amici di sangue è stato pubblicato sulla rivista Dark. Con EDS, per le SCRITTURE ALIENE sono usciti diversi racconti di fantascienza. È presente anche nell’antologia Creatori di Universi, della stessa CE, con il racconto Le streghe del Prisma. Curatore di collana per Ciesse Edizioni. È direttore del webmagazine Fantasy Planet, fa parte della squadra che compone ST-Books, nuovo marchio editoriale della GDS nato dal sito di Scrittevolmente.com Con La mela avvelenata ha pubblicato Stuck Off!
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buon pomeriggio,
RispondiEliminasi potrebbe parlare per ore di questo argomento...Non condivido ciò che è stato fatto in passato e a mio avviso ciò è solo stato un pretesto della chiesa cristiana per accrescere il loro potere sui fedeli additando ciò che era contrario alla propria dottrina.Si è sempre saputo che l'uomo non ha mai visto di buon occhio colui che è differente dal proprio canone sentendosi minacciato da ciò che non conosce e non capisce in più l'invidia verso chi ha delle particolari doti non ha fatto altro che accrescere questo fenomeno.Infatti,come è stato descritto sopra,ha scambiato donne che conoscevano bene i rimedi naturali e i cicli della natura con opera del demonio così come emarginati,pazzi e storpi.Questo ha fatto si che migliaia di persone innocenti siano morte per motivi futili certo tra di loro sono morti anche chi ha praticato la stregoneria per far del male agli altri ma ciò non tollera che l'uomo si fa infinocchiare facilmente da falsi motivi e pregiudizi
Cara Rosa, dici bene. La diversità e l'invidia, spesso, sono state le cause scatenanti di processi, roghi e torture in cui sono morte troppe persone innocenti. E' altrettanto vero che se ne potrebbe parlare per ore e credo ci sia ancora tantissimo da studiare e interpretare alla luce della Storia e della modernità.
EliminaI pregiudizi, i luoghi comuni, la conoscenza superficiale, la smania di rivalsa e vendetta possono fare danni irreparabili.
Si può pensare che la caccia alle streghe e l'inquisizione non sia un fatto che ci riguardi, ma purtroppo basta andare a Triora un paesino in Liguria vicino a Genova dove tra il 1587 e 1589 ci fu un processo di stregoneria, dove tutte le donne del paese colpevoli di essere erboriste, furono imbarcate in una nave e fatte colare a picco perchè indicate colpevoli di stregoneria.
RispondiEliminaFintanto che non tocchi con mano ci sembra una cosa così lontana invece purtroppo è molto vicina a noi anche se in tempi remoti.
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Ciao Stefania! Grazie per le condivisioni :-)
EliminaEccome se ci riguarda. La caccia alle streghe è un tema analizzabile da più punti di vista, con diverse chiavi di lettura e tu giustamente citi Triora. Di solito si ricorda Salem ma, purtroppo, anche noi abbiamo avuto la "nostra Salem" (tra l'altro accaduta prima del processo nel Massachusetts che risale, invece, al 1692. Triste, terribile "primato").
Hai ragione, si tratta di vicende non così lontane nel tempo e nello spazio, un passato che ci segnerà per sempre.