Oggi vi propongo un appassionante romanzo storico, una storia d’amore e avventura con un’eroina tanto forte quanto ribelle alle convenzioni del suo tempo.
“La vendetta di Isabelle”, di Marta Savarino, mi ha riportato indietro nel tempo quando, da ragazzina (quindi non molto tempo fa ;-) ) guardavo rapita i film di Angelica la Marchesa degli Angeli e ne leggevo le gesta travolgenti sui libri, ma sarebbe più corretto dire capolavori, scritti da Anne e Serge Golon.
Non esagero; ho ritrovato quelle atmosfere in bilico tra luce e ombra, detto e non detto, indole personale e legge, intrighi politici e misteri celati nelle alcove degli aristocratici, amore contrastato e fraterna benevolenza che mi hanno sempre colpito e continuano a stimolare la mia fantasia e le mie emozioni.
Siamo nella Parigi del Re Sole, ecco spiegato, in parte, quell’equilibrio sottile tra apparenza ed essenza a cui accennavo prima parlando di luce e oscurità. Luigi XIV ha letteralmente rinchiuso i suoi nobili in una gabbia dorata, memore della Fronda, in cui ogni minimo dettaglio è codificato, tutto è legge, prima ancora che dello Stato, del sovrano, poiché egli, del resto è lo Stato francese.
Marta ha reso in modo eccellente queste sfumature di potere; è evidente la sua ottima conoscenza e il suo amore per questa epoca così importante, preludio inconsapevole di una Rivoluzione ancora cronologicamente lontana, ma il cui nucleo sociale, politico e morale si forma soprattutto in questi anni.
La nostra eroina si chiama Isabelle Morens e a muoverla verso Versailles, la galassia d’oro e seta al cui centro è il Sole attorniato dai nobili “satelliti”, è la vendetta.
E’ proprio questo umano, terribile sentimento a dar vita e a far evolvere le azioni della protagonista, che riemerge da un passato di ingiustizia perpetrata proprio da Luigi XIV ai danni della sua famiglia.
Per il re si tratta di necessità dettata dalla politica, per Isabelle della fine ingiustificata di un mondo e della sua giovinezza spensierata.
Il sentimento di rivalsa la sostiene, le dà coraggio, ma Isabelle non sa ancora che più forte dell’odio è l’amore e che ogni vendetta perde potere di fronte alle ragioni di una passione che non accetta le catene del dovere, soprattutto quando distruttivo e autodistruttivo.
“La vendetta di Isabelle” è davvero un romanzo da leggere senza fretta, per assaporarlo, in cui personaggi ben costruiti e una rigorosa ambientazione storica consentono al lettore di entrare tra le pieghe della trama, immedesimandosi con gli “attori”, osservando e, nello stesso tempo, vivendo le loro sconfitte, i loro successi, i desideri e i rimpianti.
Un altro punto di forza del libro è la capacità dell’autrice di calarsi nella mentalità del Seicento francese. Elemento fondamentale per la buona riuscita di un romanzo storico e istruttivo per noi lettori.
Se davvero ci lasciamo trasportare dalla magia della narrazione, infatti, possiamo non giustificare, ma di certo capire le ragioni profonde che stanno dietro a ogni pensiero e gesto, anche quello più brutale, architettato e compiuto dai personaggi.
Soprattutto diventano più chiari gli scopi, le riflessioni e, in generale, la linea di condotta del Re Sole, personaggio storico affascinante, contraddittorio, magnetico, in grado di plasmare un’intera epoca, di creare un universo il cui scheletro è rappresentato da un cerimoniale complesso, gerarchie fisse e piuttosto stabili e scelte politiche talvolta discutibili ma mai lasciate al caso o agli umori e alle aspirazioni personali di Luigi “uomo”.
Isabelle segue il gioco del sovrano e, del resto, non ha altra scelta, ma come Angelica sa ribaltare le situazioni per trarne un vantaggio, riesce a intuire il momento giusto in cui inserirsi negli ingranaggi della corte e manovrare, per quanto possibile, gli eventi.
Lo stile dell’autrice è scorrevole e senza inutili orpelli, benché non manchino descrizioni dettagliate di ambienti, personaggi e sentimenti.
Mi è piaciuto molto il modo personale con cui Marta ha saputo “giocare seriamente” con la Storia, inventando, narrando, romanzando, ma senza mai perdere di vista i cardini su cui poggiava la vita nel Seicento.
Insomma la scrittrice ha saputo ricreare il passato e il suo amore per la Francia è ben evidente in ogni sua parola.
Quando un autore scrive con amore e per amore il lettore se ne accorge e non può fare altro se non augurarsi di leggere presto nuovi romanzi così pieni di passione.
Il libro
Titolo: La vendetta di Isabelle
Autore: Marta Savarino
Casa editrice: autopubblicato
(precedentemente, in prima edizione, La Mela Avvelenata Bookpress)
Pagine: 286
Prezzo: 1,43 euro per la versione kindle; 10,94 euro per la versione cartacea
Anno di pubblicazione: 2014
Trama
Francia, 1691
Isabelle Morens lascia per sempre la sua città natale per raggiungere Versailles con il preciso intento di vendicare la morte dei suoi familiari e del suo promesso sposo, voluta e ordinata da Luigi XIV, il Re Sole. Lungo la strada incontra Jacques, che la salva da un’aggressione e la accompagna fino a Parigi, meta comune. I due giovani si innamorano e Isabelle confessa a Jacques i suoi propositi di vendetta senza però sapere che l’uomo altri non è se non il figlio illegittimo proprio del sovrano. L’uomo nasconde la vera identità non rivelandole i propri natali, né di essere il Conte di Portchartain. Una volta giunti a Parigi le loro strade si dividono. Qui Isabelle trova ospitalità presso la famiglia Arnaud, lavora come cameriera presso la locanda di loro proprietà e stringe amicizia con la figlia della coppia, Jeanne. Tra le due nasce un legame fraterno e la giovane locandiera decide di aiutare l’amica a portare a termine il suo piano. Intanto Jacques è rientrato a Corte dove lo attende il padre, il re, che ha intenzione di coinvolgerlo nel suo prossimo progetto politico, trascinando anche il Maresciallo Nicolas de Catinat.
Le vite di Isabelle, Jacques, Nicolas e Jeanne, uomini e donne di ceti sociali tanto differenti ma più simili di quanto avrebbero mai potuto immaginare, si ritrovano incrociate contro ogni aspettativa e riusciranno a cambiare un destino che per loro sembrava già scritto.
Due storie d’amore si intrecciano in questo romanzo storico ricco di suspense e colpi di scena. Ogni tassello andrà a posto e vivrete un’avventura coinvolgente, capace di trascinarvi indietro nel tempo.
L’Autrice
Marta Savarino nasce a Torino nel 1981, è sposata e ha due bambine. Lavora come impiegata in banca e da quando è ragazzina ha la passione per la lettura, in particolare romanzi storici anche se il suo scrittore preferito è Stephen King. Ama viaggiare, la storia francese e i romanzi che ha scritto testimoniano il suo amore per la Francia e la Scozia, paesi che ha avuto la fortuna di visitare.
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