Nell’immaginario collettivo Cenerentola è una creatura candida e un po’ ingenua che perde la scarpetta simbolo della sua essenza cristallina, senza segreti. La sua unica “trasgressione” se mi si passa il termine, è presentarsi al ballo del principe in incognito, ma nulla le può essere rimproverato perché la nostra Cenerentola è costretta a tale sotterfugio da cause di forza maggiore.
Se, però, questa Cenerentola fosse una ragazza moderna, un po’ ribelle agli avvertimenti dei suoi genitori? Nulla di strano, una semplice variazione sul tema. Se, inoltre, la fanciulla fosse figlia di Zachary Macross, capo umano dell’Ordine della Croce Insanguinata (organizzazione legata al Vaticano e nemica dei vampiri) e di una licantropa, Fanny?
Infine, se la Cenerentola dagli oscuri natali fosse anche al centro di una profezia che l’accompagna fin dalle sue prime ore di vita?
La variazione suddetta, a questo punto, si fa molto più interessante e ha anche un titolo inequivocabile, “Cenerentola di Sangue” (Elister Edizioni). Di Victory Storm, l’autrice, si è già parlato in questo blog a proposito del primo volume della “Trilogia di Sangue”.
“Cenerentola di Sangue” è un racconto, o meglio uno spin-off legato proprio alla Trilogia, ma che i lettori possono leggere indipendentemente da quest’ultima.
A centro della vicenda vi è la protagonista-Cenerentola, ovvero April (nome che evoca purezza), completamente umana o, almeno, questo è ciò che tutti credono e, all’apparenza, una ragazza come tante.
La sua vita, al contrario, non è per nulla simile a quella delle sue coetanee.
April cresce tra vampiri e licantropi, i suoi genitori sono iperprotettivi nei suoi confronti per ovvie ragioni ma, soprattutto, perché sanno che la giovane potrebbe essere, in base alle parole profetiche pronunciate dal cacciatore stregone Ahmed, la miccia in grado di scatenare una guerra tra umani e vampiri.
April, una semplice umana.
Zachary Macross è riuscito a sancire l’alleanza tra la Confederazione di Sangue (i cui membri non sono solo vampiri, ma anche licantropi, esseri umani, cacciatori stregoni e razze ibride) e l’Ordine della Croce Insanguinata.
Questo patto, però, poggia su fragili equilibri a cui sono contrari i vampiri di stirpe nobile più antica, i quali considerano i loro “fratelli” della Confederazione alla stregua di traditori.
I vampiri cosiddetti “aristocratici”, tra l’altro, sono abituati a bere sangue umano direttamente “alla fonte” (fa rabbrividire anche solo doverlo scrivere) e a non usare la pillola ematica sintetica “BloodSky” che, invece, consente ai membri “nosferatu” della Confederazione di vivere alla luce del sole e non aggredire prede umane.
Questa differenza “nutrizionale” è importantissima nella distinzione tra i due gruppi di vampiri collocando gli Antichi (dal loro punto di vista) su un gradino più alto della scala gerarchica.
April compie il suo ventitreesimo anno d’età in questo mondo in bilico tra l’umanità e la straordinarietà, tra la natura e la magia e la profezia a cui è legata sembra ormai lontana nel tempo.
Finché, un giorno, Vane il Principe dell’antica stirpe di Vampiri non invita i membri della Confederazione, incluso Macross e la sua famiglia, a un ballo in maschera nella sua dimora.
April non vede l’ora di andarci, ma i suoi genitori glielo proibiscono; è molto probabile, infatti, che questo invito sia solo una trappola studiata per minare gli equilibri raggiunti tra la Confederazione e l’Ordine.
La giovane, come tutte le ragazze della sua età, sottovaluta il pericolo e vede l’opposizione del padre e della madre come un tentativo di tarparle le ali.
Sotto mentite spoglie e con uno stratagemma, April riesce a partecipare all’ambiguo ballo. Lì incontra Vane, il quale non sa che ha di fronte la figlia di Macross e per sfuggirgli, allo scossare della mezzanotte, perde la sua scarpetta.
Un incontro fatale che segna il destino di entrambi; proprio durante quella notte di festa April scopre qualcosa di inaspettato riguardo la sua natura, mentre il Principe dei Vampiri si sente irresistibilmente attratto da quella fanciulla che sa tenergli testa e, nello stesso tempo, si è abbandonata al suo bacio mortale.
La sorte dell’alleanza tra l’Ordine e la Confederazione è nelle mani di un vampiro e di un’umana che non avrebbero dovuto incontrarsi e, a questo punto, la profezia di guerra non appare più come un semplice ricordo.
Cosa nascerà da questo incontro, l’amore eterno o l’odio altrettanto eterno? Questo lo lascio scoprire a voi.
In “Cenerentola di Sangue”, come spiega l’autrice, Victory Storm nella nota ai lettori, fanno la loro comparsa anche alcuni personaggi della Trilogia, come Vera ma, dal punto di vista cronologico, l’azione si svolge nel futuro rispetto agli avvenimenti narrati nei tre romanzi.
Lo stile è sempre diretto, la lettura molto scorrevole e la storia gradevolissima. I personaggi sono tutti caratterizzati benissimo (nota personale: il mio preferito è lo scienziato pazzo Grucho), allo stesso modo l’ambiente in cui April vive, questo particolare “adattamento” da cui nasce il rapporto di tolleranza tra umani e non umani.
Inoltre April è una giovinetta costretta dalla vita a confrontarsi con personaggi che vivono molto a lungo, hanno una forza sovrumana e un’intelligenza altrettanto spiccata e ciò stride enormemente con la sua natura mortale e le sue capacità più limitate (la prova evidente è lo scarso rendimento all’università).
Eppure April nasconde in sé un grandissimo potere e nel racconto è proprio questo l’elemento da cui scaturisce la sua evoluzione.
Sembra quasi sempre fuori posto, inadeguata e lei stessa lo percepisce, eppure è il cuore pulsante dell’intera storia.
Vane il Principe è tenebroso e, nello stesso tempo, desideroso di “vivere” nel vero senso della parola, benché questo sogno sia tenuto accuratamente nascosto tra le pieghe della sua ombra vampiresca.
Anche lui, pur essendo un aristocratico, sa che il suo dominio sta vacillando e, nonostante ostenti sicurezza, è ben consapevole degli ostacoli che deve affrontare.
Entrambi, dunque, cercano il loro posto nel mondo, seppur con fini diametralmente opposti e sarà proprio l’incontro delle loro anime, non calcolato anzi, osteggiato, a dare vita a un nuovo corso nella storia dei rapporti tra vampiri, licantropi, umani, cacciatori e ibridi.
“Cenerentola di Sangue” è una storia di morte e rinascita, d’amore (declinato in diverse sfumature) e fratellanza, di intrighi e profezie; il racconto di un fiume che sembra seguire, placido, una strada già segnata invece, dividendosi in mille rivoli destinati a incontrarsi di nuovo, creerà ancora vita in forme e modalità inaspettate.
Il libro
Titolo: Cenerentola di Sangue
Autore: Victory Storm
Casa editrice: Elister Edizioni
Pagine: 151
Anno di pubblicazione: 4 maggio 2016
Prezzo: 1,99 versione Kindle
Sinossi
Dopo secoli di lotte, finalmente la pace tra i vampiri e l’Ordine della Croce Insanguinata sembra salda sotto la guida di Zachary Macross.
Tuttavia rimangono ancora alcune fazioni poco propense ad accettare le condizioni imposte dall’Ordine. Tra queste vi è la casta nobile dei vampiri, governata dal Principe, Vane Vampire.
April, futura erede della Macross Company, è solo un’umana come suo padre, ma decisa a fare qualsiasi cosa per mantenere la pace tra i cacciatori, i licantropi e i vampiri. Inoltre la sua umanità la rende un bersaglio facile per queste creature sovrannaturali e quando deciderà d’introdursi furtivamente a una festa in maschera del Principe, grazie a un incantesimo che celerà la sua natura, le cose precipiteranno drasticamente allo scadere della Mezzanotte.
Come potrà April salvarsi dalla sete di vendetta (e non solo) del Principe, senza mettere a repentaglio il delicato equilibrio che regge la pace tra le varie razze?
Come potrà Vane vendicarsi di colei che ha osato sfidarlo e mentirgli, senza cedere al profumo ipnotico del suo sangue?
Autrice
Victory Storm è un’autrice italiana sotto pseudonimo. Conosciuta per la Trilogia di Sangue, Victory Storm ha scritto anche tre romanzi rosa: “Proprio perché ti amo”, “Il non fidanzato peggiore del mondo”, sempre pubblicati con la Elister Edizioni, e “Ogni tuo desiderio è un ordine, bastardo” (Newton Compton Editori).
Passa il suo tempo a leggere libri e manga, guardare serie tv o film di ogni tipo e cucinare manicaretti vegani.
(Biografia tratta dal sito Elister Edizioni)
Per saperne di più
Pagina dedicata a Cenerentola di Sangue sul sito della casa editrice Elister;
Il blog dell’autrice;
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