Una importantissima testimonianza dell’assedio nazista di Leningrado (1941-1944) visto con gli occhi di una sedicenne che annota nel suo diario non solo ciò che le accade intorno, ma anche i suoi sentimenti, speranze e timori vissuti in quei 900 drammatici giorni. Il diario venne rinvenuto nel 1962 e pubblicato in Russia nel 2011, venti anni dopo la morte della sua autrice. Contiene passaggi legati all’adolescenza, come i primi amori e le fatiche dello studio, ma soprattutto le tragedie legate all’assedio, i lutti, la fame e la paura. In Russia quest’opera è stata accolta con entusiasmo perché rappresenta la prima testimonianza di un fatto storico di enorme portata, raccontato con uno stile fresco, giovanile ma profondo, attraverso parole che non si limitano a descrivere ma indagano nell’interiorità dell’uomo.
Il Libro
Autore: Lena Mukhina
Casa Editrice: Mondadori
Pagine: 300
Prezzo: 16.50 euro
Data di pubblicazione: 22 gennaio 2013
Sinossi
Lena Moukhina, una giovane di sedici anni, comincia a scrivere il suo diario pochi giorni prima dell'occupazione di Leningrado da parte dei nazisti, e solo qualche settimana dopo la sua vita viene stravolta: accanto agli avvenimenti storici da tutti conosciuti, la ragazzina registra i piccoli avvenimenti del suo quotidiano di adolescente. I sogni sul futuro, la scuola, le amicizie affiancano così i racconti molto più drammatici delle incursioni naziste, la guerra e l'assedio della città: avvenimenti che cambiano l'esistenza di Lena e la costringono alla fame, ad assistere alla morte della madre e a lottare per la propria sopravvivenza. Le pagine del suo diario ci offrono una testimonianza inedita della guerra, raccontata con le parole di una giovane donna costretta ad affrontare in prima persona le conseguenze di uno degli eventi più tragici del secolo scorso. Attenta osservatrice, narra tutto quello che accade attorno a lei: scrivere significa per lei resistere, combattere la propria guerra quotidiana e la morte per continuare a sperare in un futuro di pace.
Per saperne di più
La pagina del sito Mondadori dedicata al libro.
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L’Autrice
Lena Mukhina (prima fila in alto, terza da sinistra) nacque a Ufa, negli Urali, il 21 novembre 1924 e morì nel 1991. Dopo l’assedio, in cui aveva perso i suoi cari, non tornò più a Leningrado e si rifugiò da alcuni parenti a Mosca. Per anni, dopo il ritrovamento del diario, avvenuto nel 1962, non si seppe nulla della sua sorte. Solo grazie a minuziose ricerche si scoprì qualcosa in più della sua vita dopo la guerra. Lena non parlò a nessuno del manoscritto né lo cercò mai. Venne pubblicato per la prima volta in Russia nel 2011 dalla casa editrice Azbuka a San Pietroburgo.
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